L'iniziativa di CGIL e INCA Chieti in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Unire linguaggi diversi per raccontare la violenza di genere significa costruire nuove vie di sensibilizzazione e tutela. È con questo spirito che martedì 25 novembre, alla Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino, si è svolto l’incontro “Luce contro Ombra, dialoghi ed immagini sulla violenza di genere”, promosso da CGIL Chieti, INCA CGIL Chieti, dall’Università “G. d’Annunzio” e dal gruppo di ricerca Processes & Morality.
La giornata, aperta dalla Segretaria della CGIL di Chieti Daniela Primiterra, ha intrecciato analisi scientifica, prospettiva giuridica e linguaggio artistico. Dal focus sul “Codice Rosso”, alle riflessioni del mondo della ricerca con i co-autori di Salute e pregiudizio di genere: un approccio psicosociale - Stefano Pagliaro, Professore Associato in Psicologia Sociale, e Ilaria Giovannelli, Ricercatrice in Psicologia Sociale - il dibattito ha messo in luce quanto la violenza sia un fenomeno che richiede conoscenza, consapevolezza e strumenti concreti di tutela.
Cuore dell’evento è stata la mostra dell’artista Renata Lami, che è anche responsabile dell’ufficio INCA di San Giovanni Teatino. Le sue opere hanno accompagnato i lavori offrendo un racconto visivo potente: immagini che raccontano il fragile equilibrio vissuto ogni giorno da milioni di donne.
Il linguaggio artistico si lega profondamente al lavoro quotidiano dell’INCA, che accompagna le donne nella presa di coscienza dei propri diritti e nella costruzione di un percorso di autonomia.
Dalla discussione è emerso come sconfiggere la violenza significa anche garantire autonomia economica e tutele concrete. Tutele che si traducono nell’impegno quotidiano del Patronato INCA CGIL per l’accesso a prestazioni a sostegno del reddito e della maternità, strumenti fondamentali per l’emancipazione femminile e la costruzione di percorsi di libertà. La giornata si è conclusa con un aperitivo sociale, spazio informale ma denso di connessioni e scambi, nel segno della condivisione. Un’occasione per rafforzare la rete tra istituzioni, sindacato, università e cittadinanza, perché la lotta alla violenza di genere richiede un impegno corale.


